Obiettivi del progetto
Il progetto, disegnato in modo da garantire una consequenzialità tra gli obiettivi, prevede di partire dalla ricognizione dei dati esistenti, per programmare i successivi interventi anche alla luce delle evidenze disponibili, sia in termini di metodi che di risultati.
La ricostruzione delle conoscenze rappresenta in primo luogo la base per individuare le domande di ricerca che orienteranno la costruzione di attività di monitoraggio e indagine (ambientale ed epidemiologica) e la messa a punto degli strumenti collegati, compresi gli interventi di riorganizzazione sull’assetto e il funzionamento dei servizi assistenziali, in una logica di accountability che prevede sia la realizzazione di portali per la comunicazione dei dati e dei risultati sia l’attivazione di percorsi partecipativi.
Il programma è inoltre fortemente orientato alla valutazione (di impatto, di efficacia, di trasferibilità), imponendo quindi, sin dal disegno degli interventi, la messa a punto di indicatori di processo e di esito.
Con il coinvolgimento attivo delle comunità e il coordinamento tra enti nazionali e locali, il progetto rappresenta un passo importante per costruire un sistema sanitario e ambientale resiliente e attento alle esigenze delle popolazioni vulnerabili.
Gli obiettivi principali per in SIN di Casale Monferrato comprendono:
- Ricognizione dei dati disponibili in merito a contesto socio-economico e fonti di pressione ambientale, contaminazione ambientale nelle diverse matrici, esposizione della popolazione, profilo di salute, offerta sanitaria e prestazioni
Professionisti del gruppo di lavoro piemontese partecipano alla strutturazione di schede applicabili su scala nazionale per la ricognizione sintetica dei dati che vengono poi prodotti per il SIN di Casale (monitoraggio dell’amianto aerodisperso, dati di contesto socio-demografico, di profilo di salute, di offerta sanitaria e prestazioni)
- Disegno/consolidamento degli strumenti di sorveglianza epidemiologica ed epidemiologia analitica
Nell’ottica di assicurare omogenee possibilità di produzione di conoscenze scientifiche in tutti i territori, si intende implementare un programma nazionale di epidemiologia analitica che rappresenti uno strumento stabile per l’incremento delle conoscenze sull’associazione tra esposizioni ambientali ed esiti sanitari, anche in raccordo con le conoscenze sui livelli di esposizione a contaminanti.
Si intende migliorare la raccolta, registrazione e codifica dei dati per consentire di rilevare con maggiore tempestività la presenza di eccessi di incidenza per specifiche sedi tumorali, producendo un report specifico per il SIN. il Registro Mesoteliomi del Piemonte contribuirà alla valutazione delle esposizioni dei casi per identificare le fonti di esposizione più rilevanti o ancora poco studiate, favorendo anche la realizzazione di studi analitici condotti sulla popolazione del SIN. Il Piemonte, attraverso il Dipartimento di Scienze Mediche Università di Torino Epidemiologia dei Tumori AOU Città della Salute e della Scienza di Torino e CPO Piemonte, coordina a livello nazionale le attività di pianificazione e analisi degli studi caso-controllo, di popolazione o ospedalieri, su sedi tumorali individuate sulla base dell’esposizione dei singoli SIN.
- Disegno portale web dati di sorveglianza ambientale ed epidemiologica
Professionisti del gruppo di lavoro piemontese partecipano alla predisposizione del portale WEB nazionale, in accordo con il sito web https://www.cedoam.it/ dedicato al “Centro documentazione amianto e patologie asbesto-correlate” attivo da fine 2022
- Partecipazione dei cittadini
Il tema del coinvolgimento delle popolazioni locali è particolarmente rilevante nel contesto dei SIN, si intende implementare la co-creazione di strumenti di studio e formazione per rafforzare il rapporto tra popolazione e istituzioni, creando un modello di trasparenza e fiducia fondamentale per il successo delle iniziative di salute pubblica. In particolare, per il SIN di Casale si intende attivare iniziative partecipative (studenti, associazioni), inclusi la formazione per i decisori (corso sulla comunicazione del rischio) ed i medici di medicina generale, progetti di sensibilizzazione e la costituzione di tavoli intersettoriali.
- Sorveglianza sanitaria e riduzione dei differenziali sociali nell’accesso alle prestazioni
Il Piemonte, attraverso il Centro di Documentazione per la Promozione della Salute, coordina a livello nazionale la ricerca e la sintesi delle evidenze disponibili in letteratura su specifici programmi di promozione della salute proposti nell’ambito del progetto o già attivi.
Il gruppo di lavoro piemontese intende favorire azioni di potenziamento degli screening oncologici regionali e strutturare uno studio pilota di screening del tumore al polmone, integrato con percorsi di disassuefazione dal fumo.
La popolazione del SIN di Casale Monferrato necessita di interventi di prevenzione secondaria a seguito della sua esposizione ambientale e residenziale ad amianto. A seguito della produzione e del massiccio utilizzo locale di materiali contenenti amianto, il SIN di Casale può rappresentare un’opportunità per valutare la fattibilità di un protocollo di sorveglianza sanitaria mirata ai residenti con pregressa esposizione ambientale (persone che vivevano vicino a fonti di inquinamento da amianto e non sono mai stati esposti professionalmente), utilizzando banche dati di ARPA, INAIL e Registro Mesoteliomi.
Uno specifico obiettivo è dedicato alla gestione e presa incarico dei problemi di salute attraverso la definizione di percorsi di salute e diagnostico terapeutici assistenziali omogenei tra i diversi SIN.
- Disegno di studi per la valutazione degli interventi di sorveglianza sanitaria
Infine, un elemento di sicura innovazione è la messa a punto di valutazioni di efficacia degli interventi di promozione della salute, prevenzione e sorveglianza sanitaria per consentire un aumento delle conoscenze scientifiche e un’opportunità di crescita, sia in termini di metodo che di risultati.