Cedoam
Linee guida
Le linee guida sono “raccomandazioni di comportamento clinico”. L’obiettivo delle linee guida è quello di assistere i professionisti della sanità nel prendere decisioni.
(Fonte Istituto Superiore di Sanità)
Nadal E, Bosch-Barrera J, Cedrés S, Coves J, García-Campelo R, Guirado M, López-Castro R, Ortega AL, Vicente D, de Castro-Carpeño J. SEOM clinical guidelines for the treatment of malignant pleural mesothelioma (2020). Clin Transl Oncol. 2021 May;23(5):980-987. doi: 10.1007/s12094-020-02532-2. Epub 2021 Feb 4.
Il mesotelioma è un tumore raro e aggressivo con prognosi sfavorevole che origina dalla pleura, la cui incidenza è in aumento a livello globale. Si tratta di un tumore associato all’esposizione all’amianto. In pazienti selezionati con mesotelioma pleurico in fase iniziale, la citoriduzione chirurgica in combinazione con il trattamento antitumorale, può essere un’opzione da considerare e valutare in ambito multidisciplinare. In pazienti affetti da mesotelioma pleurico non resecabile o in stadio avanzato, lo standard di trattamento è costituito dalla chemioterapia a base di derivati del platino e pemetrexed.
Attualmente gemcitabina e vinorelbina sono comunemente impiegati nel trattamento in seconda linea.
Nuovi approcci terapeutici basati sulle combinazioni di agenti immunoterapici e sulla chemioterapia associata all’immunoterapia hanno dimostrato benefici promettenti in termini di sopravvivenza, che permettono di ipotizzare una loro integrazione nel trattamento del mesotelioma pleurico nel prossimo futuro.
Expert Panel on Thoracic Imaging, Cox CW, Chung JH, Ackman JB, Berry MF, Carter BW, de Groot PM, Hobbs SB, Johnson GB, Maldonado F, McComb BL, Tong BC, Walker CM, Kanne JP. ACR Appropriateness Criteria® Occupational Lung Diseases. J Am Coll Radiol. 2020 May;17(5S):S188-S197. doi: 10.1016/j.jacr.2020.01.022.
La selezione di appropriati esami di imaging radiologico per malattia polmonare professionale richiede una solida comprensione della relazione tra esposizione professionale e manifestazione attesa della patologia delle basse vie respiratorie. Particolari esposizioni a polveri inorganiche possono tipicamente condurre a malattie polmonari nodulari e interstiziali, mentre altre esposizioni professionali possono originare ostruzioni isolate delle vie aeree.
Alcune tipologie di esposizione occupazionale, ad esempio a fibre di amianto, aumentano il rischio di sviluppare patologie maligne, ma possono portare anche a riscontri a livello polmonare in grado di mimare caratteristiche di malignità. Questa pubblicazione delinea le osservazioni associate alla malattia polmonare occupazionale, da quelle più frequenti alle più insolite, al fine di aiutare il clinico nella scelta dell’esame di imaging più appropriato, restando ferma l’importanza dell’approccio multidisciplinare.
I criteri di appropriatezza dell’American College of Radiology sono linee guida basate sull’evidenza per specifiche condizioni cliniche, riviste annualmente da un gruppo multidisciplinare. Lo sviluppo e la revisione delle linee guida includono un’ampia analisi dell’attuale letteratura medica da riviste peer reviewed e l’applicazione di metodologie consolidate (RAND / UCLA Appropriateness Method and Grading of Recommendations Assessment, Development, and Evaluation o GRADE) al fine di valutare l’adeguatezza delle procedure di imaging e il trattamento da attuare a seconda dei diversi scenari clinici.
Pellegrini I, Sibille A, Paulus A, Vaillant F, Radermecker MA, Corhay JL, Louis R, Duysinx B. How I manage… Malignant pleural mesothelioma in 2019. Rev Med Liege. 2019 Dec;74(12):627-632.
Il mesotelioma pleurico è una malattia rara originata dalle cellule mesoteliali della pleura ed è correlata all’esposizione all’amianto. Frequentemente alla diagnosi la patologia risulta in stadio avanzato e in questo caso il trattamento consiste in una terapia palliativa sistemica. L’approccio chirurgico radicale è limitato a pazienti selezionati e viene eseguito in centri con alta expertise. La radioterapia è utilizzata principalmente con intento palliativo.
La sopravvivenza globale mediana è di circa 12 mesi. La chemioterapia a base di platino con pemetrexed è lo standard di cura in prima linea. L’aggiunta di bevacizumab, un farmaco antiangiogenico, porta ad un miglioramento della sopravvivenza mediana. Ad oggi non esiste un trattamento di seconda linea approvato per questa patologia e pertanto si raccomanda la valutazione dell’inclusione negli studi clinici attivi; attualmente sono in studio la target therapy, l’immunoterapia e il trattamento perioperatorio intrapleurico.
Diego Roza C, Cruz Carmona MJ, Fernández Álvarez R, Ferrer Sancho J, Marín Martínez B, Martínez González C, Rodríguez Portal JA, Romero Valero F, Villena Garrido V. Recommendations for the Diagnosis and Management of Asbestos-Related Pleural and Pulmonary Disease. Arch Bronconeumol. 2017 Aug;53(8):437-442. doi: 10.1016/j.arbres.2016.12.014. Epub 2017 Mar 6.
Il termine amianto descrive un insieme di minerali silicati costituiti da fibre. L’esposizione all’amianto è stata associata a numerose patologie che colpiscono in particolare il polmone e la pleura, caratterizzate da un lungo periodo di latenza. Dal 1987 l’amianto è stato riconosciuto dall’OMS cancerogeno del Gruppo IA e il suo impiego è stato vietato in Spagna nel 2002. Nel 2013 è stata pubblicata la terza edizione del protocollo specifico di monitoraggio degli aspetti sanitari legati all’amianto che, insieme allo sviluppo di nuove tecniche diagnostiche, ha portato il gruppo SEPAR EROM a sponsorizzare la pubblicazione delle linee guida sugli aspetti clinici, radiologici e funzionali delle diverse malattie associate all’amianto. Inoltre sono state formulate raccomandazioni per la diagnosi e il follow-up dei pazienti esposti, elaborate in conformità al sistema di classificazione GRADE.
Wolff H, Vehmas T, Oksa P, Rantanen J, Vainio H. Asbestos, asbestosis, and cancer, the Helsinki criteria for diagnosis and attribution 2014: recommendations. Scand J Work Environ Health. 2015 Jan;41(1):5-15. doi: 10.5271/sjweh.3462. Epub 2014 Oct 9.
Nel 1997 si è tenuto a Helsinki l’expert meeting in tema di “Amianto, asbestosi e cancro” che ha visto la partecipazione di 19 esperti provenienti da 8 Paesi. L’obiettivo dell’incontro era discutere le problematiche sanitarie legate all’amianto e concordare dei criteri per la diagnosi delle patologie e l’attribuzione all’amianto. In quella sede sono stati inoltre discusse questioni relative la sorveglianza dei lavoratori esposti all’amianto. Dal meeting è derivato un consensus report intitolato “Amianto, asbestosi e cancro: i criteri di Helsinki per la diagnosi e l’attribuzione”. Nel 2000 a Helsinki è stato organizzato un meeting sui nuovi progressi in ambito radiologico e sullo screening delle malattie legate all’amianto. Il presente report riassume i risultati di un progetto dell’Istituto Finlandese per la Salute sul Lavoro (FIOH) che ha l’obiettivo di aggiornare i criteri di Helsinki del 1997 e del 2000, in vista dei nuovi progressi nella ricerca. Il documento presenta infatti le conclusioni del meeting del 2014, tenutosi a Espoo (Finlandia), per l’aggiornamento dei criteri.
Lianes P, Remon J, Bover I, Isla D. SEOM guidelines for the treatment of malignant pleural mesothelioma. Clin Transl Oncol. 2011 Aug;13(8):569-73. doi: 10.1007/s12094-011-0699-5.
Il mesotelioma è un raro tumore maligno e l’amianto ne è il principale agente eziologico (≈80% dei casi). L’incidenza del mesotelioma pleurico è in aumento e raggiungerà il picco entro i prossimi 10 anni. Gli istotipi di mesotelioma sono 3: epitelioide (≈60%), sarcomatoide e misto. Non esiste un approccio standard per i pazienti affetti da questa patologia; la chirurgia (pneumonectomia extra-pleurica radicale o pleurectomia/decorticazione) può essere parte del trattamento iniziale per pazienti accuratamente selezionati, generalmente combinata con chemioterapia neoadiuvante o adiuvante e/o radioterapia adiuvante, eseguita solo da chirurghi toracici esperti e nell’ambito di un team multidisciplinare. La radioterapia può essere utilizzata come profilassi per ridurre l’incidenza di recidive nel sito di diagnosi, in un trattamento multimodale al fine di migliorare il controllo locoregionale e a scopo palliativo sui sintomi. Tenendo conto della migliore compliance alla chemioterapia neoadiuvante, del minor tasso di morbilità chirurgica e della possibilità di selezionare i pazienti ottimali da sottoporre a intervento chirurgico, la strategia neoadiuvante è un’opzione migliore rispetto alla chemioterapia adiuvante, sebbene non esista una sequenza standard ottimale. Nei pazienti con malattia non resecabile, la chemioterapia a base di platino e pemetrexed (o raltitrexed) è l’opzione migliore.
Haute Autorité de Santé. Post-professional follow-up after asbestos exposure. Guidelines of the audition commission. J Radiol. 2011 May;92(5):461-6. doi: 10.1016/j.jradio.2011.03.016.
Relazione di orientamento e raccomandazioni per il follow-up successivo all’esposizione occupazionale ad amianto redatta a seguito dell’incontro della commissione.
Haute Autorité de Santé. Post-professional follow-up after asbestos exposure. Rev Mal Respir. 2010 Sep;27(7):834-42. doi: 10.1016/j.rmr.2010.06.005. Epub 2010 Jul 21. DOI: 10.1016/j.rmr.2010.06.005
Il follow-up post-professionale dei soggetti esposti all’amianto durante la loro vita lavorativa è stato implementato nel 1993, a seguito della Direttiva Europea del 1989. Gli obiettivi originari del follow-up post-occupazionale riguardavano principalmente lo screening di condizioni tumorali legate all’esposizione a vari agenti cancerogeni professionali, nell’ambito della prevenzione secondaria, e il loro riconoscimento come malattia professionale.
Nonostante le raccomandazioni emerse nella Consensus Conference del 1999, il sistema descritto è stato parzialmente applicato sul territorio nazionale francese, anche per quanto concerne l’amianto. Questo sembra essere dovuto principalmente al mancato rilascio dei certificati di esposizione regolamentari co-firmati dal datore di lavoro e dal medico del lavoro e alla scarsa conoscenza dei propri diritti da parte di molti dipendenti.
Numerose relazioni scientifiche o parlamentari hanno evidenziato la mancata gestione del rischio legato all’uso di amianto, rilevando molti malfunzionamenti e ritardi. Il riconoscimento delle difficoltà gestionali ha fatto sì che alla fine degli anni ‘90 lo Stato mettesse in atto procedure specifiche per il risarcimento dei danni, ovvero il regime di indennità di prepensionamento per i lavoratori dell’amianto e il sistema di indennizzo completo (fondo di indennizzo delle vittime dell’amianto).
Il follow-up post-occupazionale dei soggetti esposti all’amianto si trova quindi in un particolare contesto normativo, medico e sociale, analizzato nel corso della presente audizione pubblica. La commissione ha quindi stabilito i seguenti obiettivi:
• informare le persone interessate in merito alle loro esposizioni professionali passate, alle possibili conseguenze di tali esposizioni sul loro stato di salute e sul sistema di monitoraggio offerto;
• offrire un adeguato follow-up medico che consenta di conoscere il loro stato di salute;
• facilitare il riconoscimento delle malattie professionali e l’accesso ai risarcimenti esistenti;
• contribuire al miglioramento delle conoscenze epidemiologiche sulle esposizioni all’amianto e sulle conseguenze sanitarie.
Banks DE, Shi R, McLarty J, Cowl CT, Smith D, Tarlo SM, Daroowalla F, Balmes J, Baumann M.
American College of Chest Physicians consensus statement on the respiratory health effects of asbestos. Results of a Delphi study. Chest. 2009 Jun;135(6):1619-1627. doi: 10.1378/chest.08-1345.
Background: La diagnosi e i criteri per la valutazione dell’estensione delle patologie associate ad amianto sono ancora controversi, nonostante decenni di ricerca. Il raggiungimento di un accordo tra esperti che studiano la pneumoconiosi e che diagnosticano e trattano pazienti con condizioni respiratorie correlate all’amianto può essere il primo passo per chiarire le questioni cliniche e forensi/amministrative associate alle condizioni cliniche polmonari correlate all’amianto.
Metodi: Il gruppo di ricerca ha condotto uno studio Delphi, un metodo iterativo che ha l’obiettivo di trovare un opinione comune in un gruppo di esperti. Il gruppo di professionisti è stato identificato utilizzando un algoritmo oggettivo e imparziale, basato sul numero di pubblicazioni relative al tema delle malattie associate all’amianto redatte nei 10 anni precedenti. Gli esperti identificati sono stati invitati a partecipare accedendo a un sito internet. A ogni esperto sono state presentate dichiarazioni sviluppate dagli autori in merito alla diagnosi o al trattamento della malattia correlata all’amianto; gli esperti hanno quindi classificato il loro grado di accordo/disaccordo utilizzando per ogni affermazione una scala Likert modificata di 11 livelli. Ad ogni esperto è stato chiesto di giustificare la propria scelta e di suggerire riferimenti a sostegno del proprio parere. Il test di Wilcoxon e l’intervallo interquartile sono stati utilizzati per definire il “consenso”. I risultati delle classifiche collettive, i commenti deidentificati e i riferimenti suggeriti, nonché i risultati iniziali dell’opinione comune sono stati quindi forniti agli esperti partecipanti. Ogni membro del panel ha quindi classificato il proprio grado di accordo con una dichiarazione modificata per la quale non è stato raggiunto un accordo. Il processo è stato ripetuto tre volte.
Risultati: L’accordo è stato raggiunto su 9 dichiarazioni su un totale di 32.
Conclusioni: Il consenso stato raggiunto per 9 dichiarazioni; le restanti possono essere argomenti di ricerche future.
Scherpereel A; French Speaking Society for Chest Medicine (SPLF) Experts Group. Guidelines of the French Speaking Society for Chest Medicine for management of malignant pleural mesothelioma. Respir Med. 2007 Jun;101(6):1265-76. doi: 10.1016/j.rmed.2006.10.018. Epub 2006 Nov 29.
Precedentemente considerato come un tumore raro, il mesotelioma pleurico maligno (MPM) è diventato un problema di salute pubblica molto rilevante. Il MPM è un tumore con una scarsa sopravvivenza e la sua incidenza dovrebbe continuare ad aumentare nei prossimi 10 anni. L’esposizione all’amianto è il principale fattore coinvolto nella patogenesi del MPM. La diagnosi di MPM può essere difficile, ad esempio nel caso di malattia benigna pleurica indotta dall’esposizione all’amianto o della presenza di metastasi pleuriche da adenocarcinoma. Anche la gestione dei pazienti con MPM è complessa in quanto spesso la valutazione clinica viene fatta in ritardo. Inoltre il MPM presenta un’elevata resistenza alla radioterapia e alla chemioterapia e solo pochi pazienti sono candidati alla chirurgia radicale. Nuove strategie terapeutiche, come la terapia genica o cellulare, sono ancora in fase di sperimentazione clinica, pertanto non è ancora chiaramente definito un trattamento ottimale per il MPM, nonostante la recente introduzione di nuovi farmaci. Tra aprile 2005 e gennaio 2006, la Società francofona per la medicina del torace (SPLF), in collaborazione con altre società scientifiche francesi, ha riunito esperti di mesotelioma per elaborare raccomandazioni al fine di fornire ai medici linee guida chiare, concise e aggiornate sulla gestione del MPM, presentate in questo rapporto.
Société de Pneumologie de Langue Française. The French language Society of Pneumology guidelines on the pleural mesothelioma. Rev Mal Respir. 2006 Jun;23(3 Suppl):6S80-6S92.
Isidro Montes I, Abu Shams K, Alday E, Carretero Sastre JL, Ferrer Sancho J, Freixa Blanxart A, Monsó Molas E, Pascal Martínez I, Rodríguez Becerra E, Rodríguez Panadero F; EROL-SEPAR Work Group. Guidelines on asbestos-related pleuropulmonary disease. Arch Bronconeumol. 2005 Mar;41(3):153-68. doi: 10.1016/s1579-2129(06)60416-3.
Molte proprietà dell’asbesto, come la resistenza a calore, sono note dal 2500 AC, epoca in cui veniva utilizzato dai ceramisti finlandesi. I greci lo hanno chiamato “amianto” che significa “inestinguibile”.
Il primo brevetto noto per l’amianto è stato rilasciato nel 1828 negli Stati Uniti d’America ed era riferito al suo impiego come materiale isolante nei motori a vapore. La prima industria di amianto tessile iniziò la sua attività produttiva nel 1896. In seguito l’amianto è stato utilizzato in molteplici campi di applicazione: ad oggi sono noti circa 3.000 diversi impieghi di questo materiale.
In considerazione delle ripercussioni dell’uso dell’amianto sulla salute e del suo ruolo nell’eziologia delle malattie respiratorie, il Comitato della Società Spagnola di Pneumologia e Chirurgia toracica (SEPAR) ha chiesto al gruppo di lavoro della Società sulle Malattie respiratorie professionali (EROL) di redigere della raccomandazioni utili a fornire agli pneumologi delle linee guida aggiornate chiare e concise sulle patologie asbesto-correlate e sulla loro diagnosi.
American Thoracic Society. Diagnosis and initial management of nonmalignant diseases related to asbestos. Am J Respir Crit Care Med. 2004 Sep 15;170(6):691-715. doi: 10.1164/rccm.200310-1436ST.
La diagnosi di malattia non maligna correlata all’amianto dal 1986 poggia sui seguenti criteri essenziali: lesione strutturale, evidenza di esposizione ed esclusione di altre condizioni plausibili, con un requisito aggiuntivo per l’impedimento della valutazione se gli altri tre criteri suggeriscono una malattia asbesto-correlata.
Condizioni potenzialmente confondenti, come la presenza della fibrosi polmonare idiopatica, sono oggi meglio comprese e molte, come la tubercolosi, sono meno comuni: ciò diminuisce la potenziale confusione nel quadro clinico.
Questi criteri e le linee guida che li supportano sono compatibili con i criteri di Helsinki, sviluppati nel 1997 da un gruppo di esperti, rappresentanti a livello mondiale un consenso sostanziale.
Senza dubbio le linee guida a sostegno di questi criteri cambieranno nel tempo, ma gli orientamenti attuali dovrebbero fornire una base affidabile per la diagnosi clinica per alcuni anni a venire.
Call for an international ban on asbestos. Collegium Ramazzini. Am J Ind Med. 1999 Aug;36(2):227-9.
Il comitato editoriale dell’American Journal of Industrial Medicine sostiene con forza la richiesta di un divieto internazionale dell’amianto. Si concorda con il Collegium Ramazzini sul fatto che un divieto sia necessario ed essenziale per la salute pubblica. Al fine di eliminare il peso della malattia e dei decessi che l’esposizione all’amianto ha causato in tutto il mondo, il Collegium Ramazzini chiede un divieto immediato dell’utilizzo e dell’estrazione dell’amianto. Per essere efficace tale divieto deve avere una portata internazionale e deve essere applicato in tutti i Paesi a livello mondiale.
Ruffié P, Lehmann M, Galateau-Sallé F, Lagrange JL, Pairon JC. Standards, Options, and Recommendations for the management of patients with malignant mesothelioma of the pleura. Fédération Nationale des Centres de Lutte Contre le Cancer. Bull Cancer. 1998 Jun;85(6):545-61.
Nel 1993 dalla collaborazione tra la Federazione dei centri oncologici francesi (FNCLCC), 20 centri oncologici francesi e specialisti di università pubbliche francesi, ospedali pubblici e cliniche private, è stato avviato il progetto dal titolo “Standard, opzioni e raccomandazioni” (SOR). L’obiettivo principale del progetto è lo sviluppo di linee guida di pratica clinica per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria e gli esiti per i malati di cancro. La metodologia applicata si basa sulla revisione della letteratura e sulla valutazione critica da parte di un gruppo multidisciplinare di esperti, con il feedback di specialisti nel campo delle cure oncologiche. In particolare l’obiettivo è sviluppare linee guida di pratica clinica con definizioni standard, opzioni e raccomandazioni per la cura del mesotelioma pleurico.
I dati sono stati identificati con una ricerca bibliografica (Medline – 1966-1997) e liste di referenze personali. I principali criteri considerati sono stati l’incidenza, i fattori di rischio, i fattori prognostici e l’efficacia del trattamento. Una volta definita la linea guida, il documento è stato presentato a 40 revisori indipendenti e ai comitati dei 20 Centri oncologici francesi per la revisione.
I risultati sono i seguenti:
1) la valutazione sistematica dell’esposizione (professionale) all’amianto si basa su un’intervista standardizzata, completata attraverso una consulenza specifica per malattia professionale;
2) le stadiazioni diagnostica e clinica si basano su biopsie multiple ottenute con toracoscopia e su TC del torace;
3) non vi è alcuna indicazione per l’esame estemporaneo e l’immunocitochimica deve utilizzare citocheratina, EMA, vimentina, ACE, Leu-M1;
4) assistenza clinica: la classificazione di stadiazione raccomandata è la classificazione IMIG (International Mesothelioma Interest Group);
5) i fattori pronostici validati e indipendenti sono lo stadio dello stato funzionale del paziente e il tipo istologico;
6) il trattamento si basa su opzioni di trattamento sintomatico e palliativo. I trattamenti antitumorali (chirurgia, chemioterapia, immunoterapia, radioterapia) non hanno mostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza. Si raccomanda l’inclusione dei pazienti negli studi clinici.
Guide to EC directives: Part 3. Occup Health (Lond). 1992 Jan;44(1):16-8.
AIHA position statement on the removal of asbestos-containing materials (ACM) from buildings.Am Ind Hyg Assoc J. 1991 Jun;52(6):A324-8.
I rischi per la salute associati all’esposizione all’amianto per gli occupanti di edifici con materiali contenenti amianto (ACM) si sono dimostrati molto bassi. La decisione di rimuovere tali materiali, se in condizioni integre e intatte e non facilmente accessibili agli occupanti, dovrebbe essere presa solo dopo aver valutato tutte le altre opzioni. Un team di specialisti qualificati, tra cui igienisti industriali, architetti e ingegneri, dovrebbe esplorarne ogni questione tecnica e finanziaria.
La soluzione ottimale varia da edificio a edificio, in base a fattori unici per ogni situazione. Fondamentale è l’impiego di un programma di monitoraggio dell’aria ben progettato che possa permettere l’identificazione di cambiamenti nei livelli di amianto. Specifici programmi di formazione e manutenzione sono quindi necessari per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori edili che possono incontrare amianto durante l’attività lavorativa.
Ogni proprietario di un edificio che presenta ACM dovrebbe identificare un gestore interno che si occupi della tematica amianto, ed è necessario che vengano fornite adeguate risorse, compresi consulenti professionisti, al fine di sviluppare un programma di gestione in loco che possa essere efficace per tutta la vita di un edificio contenente amianto.
Health effects of tremolite. This official statement of the American Thoracic Society was adopted by the ATS Board of Directors, June 1990. Am Rev Respir Dis. 1990 Dec;142(6 Pt 1):1453-8. doi: 10.1164/ajrccm/142.6_Pt_1.1453.
I rischi dovuti all’esposizione alle fibre di amianto sono noti. Vi è un crescente consenso sul fatto che l’esposizione agli anfiboli (crocidolite e amosite) sia più pericolosa rispetto all’esposizione al crisotilo, in particolare per quanto riguarda il rischio di sviluppare il mesotelioma. Occorre però chiarire se il rischio sia attribuibile al crisotilo o ad un suo comune contaminante, la tremolite. Oltre al crisotilo, la tremolite contamina anche depositi di talco e vermiculite. La valutazione del rischio di esposizione alla tremolite è stata anche effettuata con studi su animali e attraverso l’analisi mineralogica dei polmoni. Nel 1998 l’Assemblea Scientifica sull’Ambiente e sulla Salute sul lavoro della American Thoracic Society (ATS) ha nominato un Comitato con il compito di valutare criticamente le conoscenze relative ai rischi per la salute derivanti da esposizioni alla tremolite.
Baron PA, Platek SF. NIOSH method 7402–asbestos fibers (Revision #1)–low-temperature ashing of filter samples. Am Ind Hyg Assoc J. 1990 Nov;51(11):A730-1.
Il National Institute for Occupational Safety and Health (NIOSH) ha descritto una procedura per analizzare filtra in esteri misti di cellulosa per le fibre di amianto (metodo 7402). Il metodo è stato recentemente rivisto per l’aggiornamento del Manuale dei Metodi Analitici del NIOSH. Il metodo 7402 combina l’osservazione delle particelle al microscopio elettronico a trasmissione (TEM) con la diffrazione dell’area selezionata (elettronica) (abbreviata in SAD o SAED) e l’analisi di spettroscopia EDX per la determinazione della morfologia delle fibre, la struttura cristallina, la composizione elementare.