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Il progetto SINTESI
Il progetto “Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari (PNC) – Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima” è finalizzato a costruire un sistema di sorveglianza permanente ambiente e salute in siti contaminati (SIN) in cui gli elementi di conoscenza disponibili, sia sul piano ambientale che epidemiologico, consentano di strutturare interventi mirati per la prevenzione primaria e secondaria di effetti avversi per la salute, associati alle contaminazioni, in una prospettiva di contrasto alle diseguaglianze. I siti contaminati, con la loro domanda di salute specifica, possono rappresentare il contesto in cui operare prioritariamente per rendere il progetto realizzabile e orientato in una prospettiva di equità e sostenibilità ambientale e climatica.
E’ un progetto triennale, avviato il 12 febbraio 2024, co-progettato con il Ministero della Salute finanziato con 24.755.500 euro, che coinvolge 13 Regioni Italiane coordinate dalla Regione Puglia, in particolare dall’Agenzia Regionale per la Salute e il Sociale della Puglia.
Sono stati definiti obiettivi e tavoli di lavoro nazionali da cui discendono obiettivi specifici per ciascuna realtà regionale: il Piemonte partecipa al progetto attraverso il SIN di Casale Monferrato, una delle aree italiane più colpite dall’inquinamento da amianto. Gli Enti regionali coinvolti sono: ASL di Alessandria, Azienda Ospedaliero Universitaria di Alessandria, ARPA Piemonte, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino e CPO Piemonte, ASL TO3, Università degli Studi di Torino, Università del Piemonte Orientale. La collaborazione tra istituzioni, enti accademici e comunità locali è essenziale per garantire che il progetto risponda efficacemente alle esigenze del territorio e contribuisca alla sostenibilità a lungo termine degli interventi. La Direzione Sanità della Regione Piemonte garantisce il coordinamento complessivo del progetto, in particolare in riferimento alla gestione e rendicontazione del finanziamento pari a euro 1.193.273, il coordinamento scientifico è affidato al Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI).
Il SIN di Casale ha caratteristiche che lo rendono unico quali l’estensione, pari a circa 739 Kmq, il numero di comuni coinvolti, pari a 48, uno stato avanzato delle bonifiche su edifici pubblici e privati, in particolare nel Comune di Casale, e una storia di partecipazione attiva della cittadinanza alla lotta all’amianto. Le principali criticità sanitarie riguardano la mortalità, che risulta in eccesso per tutte le cause, in particolare per malattie tumorali e circolatorie e in generale per patologie asbesto-correlate. Studi epidemiologici riportano un incremento dell’incidenza e della mortalità per mesotelioma, attribuibile non solo all’esposizione lavorativa ma anche ambientale e domestica.
