È un minerale fibroso con caratteristiche interessanti per l’industria. L’amianto (o asbesto) veniva usato per realizzare migliaia di prodotti a uso industriale e civile, questo perché le sue fibre sono resistenti alle temperature elevate, all’azione di agenti chimici e all’azione meccanica. È un materiale flessibile al punto da poter essere filato ed è ottimo per l’isolamento acustico (fonoassorbente).
I minerali di amianto sono relativamente diffusi in natura e il loro basso costo, unito alle caratteristiche di cui sopra, ne ha favorito un’amplissima diffusione fin dall’antichità.
Con il tempo l’amianto si sgretola e questo comporta che le sottili fibre da cui è costituito si disperdano nell’ambiente e diventino un rischio per la popolazione, in quanto possono essere inalate.
Studi epidemiologici hanno confermato che l’amianto causa gravi patologie nei soggetti esposti all’inalazione delle fibre: se respirate possono causare il mesotelioma pleurico (tumore della pleura), il carcinoma polmonare e altre patologie, dette patologie asbesto-correlate.
Per questo motivo sono state introdotte limitazioni al suo uso che hanno determinato la messa al bando in Italia con la Legge 257/1992.
Riferimenti e fonti: PubChem [Internet]. Bethesda (MD): National Library of Medicine (US), National Center for Biotechnology Information; 2004-. PubChem Compound Summary for Asbestos; [cited 2023 Jan. 5]. Available from: https://pubchem.ncbi.nlm.nih.gov/compound/Asbestos